Ieri tornata dalla palestra, come di consuetudine, ho fatto una doccia calda e uno shampoo. E proprio sotto il calore del phon, mentre asciugavo i capelli, riflettevo sul fatto che, se per me e molti altri di voi che mi leggono al momento, è una sana abitudine trastullarsi con acqua e sapone, o almeno lo spero, per molti altri, schiuma, acqua scrosciante e pulizia personale, non rientrano tra le quotidiane priorità. Certo che di pensieri sotto al phon me ne vengono parecchi, ma questa è arrivata come un'illuminazione, soprattutto, alla luce del fatto, che, proprio in palestra, ne vedo di tutti i colori e ne sento di tutti i gusti e profumi, o, dovrei meglio dire, di tutti gli olezzi. In fatto di pulizia l'uomo si contraddistingue, solitamente, in termini negativi, e in modo inversamente proporzionale allo sviluppo e all'età, ricordo, infatti, ancora come fosse oggi, la puzza che emanavano alcuni miei compagni di classe. Ma questo provo a spiegamelo attribuendolo al
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