Un sabato mattina
Stamattina mi son svegliata infastidita, come al solito, dai rumori sottostanti di una famiglia che, dopo 30 anni di convivenza, non ha ancora afferrato il concetto del "è sabato mattina e si dorme".
Dalla telefonata insistente del parente/amico/rompiballe del sabato mattina che non ha chiaro il concetto di cui sopra, aggiunto ad un altro, ben più importante: "non insisto con trecentordici squilli, se non rispondono un motivo ci sarà, per esempio è sabato mattina".
E poi, il fastidio più grande arriva da quella sensazione remota, che ti solletica pian piano, mentre sei ancora ad occhi chiusi, fino a farsi più insistente, come un graffio: è sabato ma devi svegliarti e studiare! Cosa?? ancora? Si! Purtroppo!
Alla fine ti trascini verso la fonte del Santo Gral chiamata caffettiera e dopo il primo caffè decidi che, tutto sommato, è sabato, perciò con calma riordini i pensieri e cerchi di non mandare a puttane anche l'idea che in fondo, malgrado tutto, dovrebbe essere un giorno felice, o quantomeno te ne convinci.
Mentre apparecchi una frugale colazione, alla tv passano il nuovo spot di Dolce e Gabbana e guardando Scarlett Johansson fare gli occhi dolci a Matthew McConaughe, scopri che davvero devi rivalutare la tua giornata, prima che sia troppo tardi, prima di renderti conto che esistono donne come lei e come te al risveglio di questa maledetta giornata, quindi puoi sempre sperare che, se non sarai mai come lei, puoi sempre comprare il profumo e illuderti di esserlo. See credici!
Mentre addenti la tua fetta di pane e Nutella, perché tanto oramai solo lei può calmare i tuoi nervi, la tua morfina naturale, attendendo che faccia effetto sulle tue endorfine, ti impalli su Simone Rugiati che con voce suadente ti raccomanda di mangiare bene, prima di dormire bene e amare bene.
Caro Simone, se me lo prepari tu, anche il semolino ha un gusto in più!
Così mentre lo ascolti parlare di ravioli e funghi trifolati continui ad addentare la tua fetta di pane e Nutella, lasciandoti andare ai più segreti e maliziosi pensieri.
Ad un certo punto non sai più se è per merito della Nutella o di Rugiati, o di entrambi, ma questo sabato mattina comincia a prendere un gusto nuovo, esco in terrazza, è il 9 Novembre e fuori il sole scalda come fosse ancora estate, uno sguardo veloce al mare e davvero non penso più al mio traumatico risveglio. Il mio umore stamattina fa le bizze, guardo il calendario, è il 9 novembre, e mi spiego tutto, la sindrome premestruale è appena iniziata!
Buongiorno!
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