Connessioni Wifii e recettori svogliati



Che poi ci si ritrova,
sempre
ad un tavolo
a parlare
noi donne,
sempre
di uomini.

Come l'altra sera. Quattro donne, quattro mojito e quattro storie, stesso punto di vista: gli uomini hanno perso l'iniziativa.
Ci siamo chieste se la lunga evoluzione e l'emancipazione femminile sullo sfondo, abbiano influito su una delle caratteristiche principali del nostro caro maschio alfa, minacciando l'istinto predatore, la voglia di cacciare, che pare essersi persa, a favore di una pigrizia dilagante e diffusa a tutto il genere. Sembrerebbe che i livelli di testosterone si siano abbassati e che in questi uomini adesso abiti solamente un micino spaventato o un uomo svogliato. 
Il grande slancio maschile si limiterebbe a lunghe e interminabili conversazioni su whatsapp, senza alcuna richiesta di incontro o scontro fisico a seguire, malgrado i nostri messaggi subliminali, le nostre tattiche da donne sicure e vincenti, i nostri defilè in grande stile. Niente da fare, alla fine potremmo provarle tutte, scrivercelo pure in fronte, che siamo open come un bar nel bel mezzo di una festa e disponibili come le matite all'Ikea. In attesa di un messaggio chiaro, che dica più o meno così: "Vediamoci, ora, subito e facciamo saltare i bulloni a questo divano", come cantava JAx. Invece interpretiamo, giustifichiamo, il terzo spuntone su whatsapp, il visualizzato ma non risponde e quella  emoticon a trentadue denti, effetto paresi, che più che un sorriso sembra voler dire" Cavolo, e adesso come me ne esco da questa conversazione?"
Bene, noi donne ci siamo un po' stancate di attendere la prima mossa, finendo per archiviare il caso dell'ennesimo bipede fossilizzato o bere un secondo mojito in attesa di una qualche illuminazione.
Ma cosa manca a questi uomini? Il coraggio? La voglia? la libido?
Che poi si trovano a non saper gestire nemmeno il loro stesso rifiuto e, davanti ad una tua presa di posizione di tagliare corto, alle sue scuse, i suoi se e i suoi ma infiniti, ti esaltano a donna di una loro probabile vita. Ma quale? Forse quella dopo la reincarnazione in un essere dotato di palle?
Tutto questo accompagnato da fiumi di lacrime e sensi di colpa. Ho scoperto che questa tipologia di uomini coccodrillo, per via delle fluenti lacrime versate sulle loro stesse bugie e cazzate, ha un nome ben preciso, coniato dalla mia amica Maria e che prende ispirazione dalla sacra Bibbia delle telenovelas, ovvero l'interminabile Beautiful. Pare che l'uomo "Bridget", sia proprio colui che, come questo curioso personaggio femminile, generato dalla perversione di Brooke, abbia lo stesso vizietto della madre: farsi tutto il cast e poi piangerci su. 
La cosa che proprio ci ha messe in loop, ferme al secondo mojito e con facce stanche e annoiate è la considerazione che questi uomini pare funzionano come degli interruttori emotivi. Riuscendo a interrompere, a piacimento, la sferzata energetica che pare defluirgli in corpo, solo in quell'unico momento, breve, brevissimo, pre coito. Superata quella, ripeto, brevissima fase, tornano su off e vi rimangono, fino alla prossima scarica, fortuita, di corrente. Se lo facciano per protezione, difesa o disinteresse al momento non ci è dato saperlo, poiché a noi donne, riesce troppo difficile, se non impossibile, capirne l'oscuro meccanismo. Noi che quell'interruttore non lo spegniamo mai, che stiamo sempre connesse in attesa di intercettare il wifii che ci faccia navigare libere, senza il conteggio dei giga, senza quella E che invece pare caratterizzare la nostra metà. 
In mancanza di segnale, forse l'unica cosa da fare, sarebbe, infine, spegnere le connessioni oramai perdute e riaccenderne di nuove. Passare dalla modalità aereo, alla ricerca di nuove reti, che sappiano agganciarsi senza blocchi, paure o interruzioni.
Ma non ne siamo capaci. Così continuiamo a fissare il nostro telefono e quella parola, "Cerco…" con la speranza che trovi la nostra rete e, finalmente, la agganci per sempre.




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