Tutta colpa di Freud!
Tutta colpa di Freud! L'ho sempre pensato. Anche Paolo Genovese ci avrà pensato, tanto che nella sua commedia, tra problematiche varie e implicazioni psicologiche, descrive ciò che il padre della psicoanalisi afferma da sempre: ovvero che quello che più di ogni altra cosa ci destabilizza e ci mantiene vivi allo stesso tempo è l'amore. Una strana malattia a dir la verità, che prende un po' tutti, indistintamente, sballottando le nostre certezze, rendendoci folli, il più delle volte, mettendo in discussione anche la nostra identità. La spinta verso la nostra metà è la meta di tutta una vita. La pulsione primordiale. Vogliamo essere amate, salvate, e perché no, a volte anche torturate, da uomini che non rientrano quasi mai in quella minima percentuale ottimistica di uomini decenti. Il più delle volte incontriamo solo truffe colossali e il pensiero che Freud e gli psicoanalisti che lo hanno seguito ci abbiano aiutato ad esserne consapevoli è palese. La simbiosi