I qua-qua-bla-bla-raquà







Leonardo Sciacia, riferendosi all'intera umanità, distingueva tra ominicchi, mezzi uomini e quaquaraquá.
Io restringerò il campo, ad un solo genere, al solito genere, quello maschile, per dirvi che se ci si fermasse ai mezz'uomini, che sono uomini non ancora consapevoli, quelli che, potrebbero essere uomini veri, solo se si impegnassero di più, saremmo a cavallo, e invece, si scende ancora più in basso.
E più in basso ci sono i quaqua-bla-bla-raquà.
Io li chiamo così, gli uomini pieni di sè. Quelli che vantano se stessi continuamente, che si riempiono di parole senza dar prova nei fatti. Sono quelli che "Ti prendo e ti porto via" e invece scopri essere solo " Ti prendo e ti lascio sulla via".
Sono i vigliacchi, quelli che Mina canzonava attribuendogli solo "parole, parole, parole", perché ai fatti non reggono, ai fatti preferiscono le menzogne, i giri di parole e la loro vanità.
Questi ominicchi ti portano a letto per poi esporti come un trofeo, usandoti come scudo per le loro insicurezze. Loro che si gonfiano, come palloni pieni di Ego, per mascherare l'autostima vacillante
Sono questi uomini, insignificanti, a renderci mezze donne.
Un ominicchio ci tramuta in donnette, con il suo atteggiamento sfuggente e allo stesso tempo invadente.
Godendo nel vederci prese, perse totalmente e disponibili ai loro capricci.
Perdere il nostro amor proprio per uomini del genere è quanto di più stupido possiamo fare, perché tornare indietro è difficile, una volta che ci siamo esposte, che gli abbiamo dato prova del nostro interesse. Soprattutto una volta che gliel'abbiamo data.
E anche lì, non senza difficoltà. I quaqua-bla-bla-raquà, infatti, sono grandi seduttori e amatori fino a quando non si trovano a confrontarsi con un preservativo. Qui cadono, come Superman davanti alla kriptonite.
Un momento prima stanno lì a farci credere a parole di non vedere l'ora di rivoltarci come un calzino, farci provare 50 orgasmi senza sfumature e poi, una volta messe a 90 non vanno avanti se non gli concedi pure la nuda proprietà del tuo anfratto senza condom.
E tu che non ci pensi nemmeno a ricevere orgasmi accompagnati da candide, gravidanze indesiderate e malattie sessualmente trasmissibili di ogni sorta, ti senti quasi colpevole per esserti negata e aver fatto la "schizzinosa".
Colpevole di aver negato il piacere alla tua povera vagina ansimante. Delusa e insoddisfatta finirai per arrenderti al fatto che un incontro pieno di aspettative si sia rivelato solo un grande bluff.
Ma la delusione non basta a slegarci da questo legame malato. Non basta convincersi che la prossima volta andrà meglio. Dirsi a più riprese che hanno interesse per noi solo nella misura in cui serviamo allo scopo di renderli invincibili e sicuri.
Questo perché, c'è la possibilità che un ominicchio del genere, alla fine ti abbia, non si sa come, fatto perdere la testa. E consapevole che sei partita per una missione kamikaze, cerchi risposte ai suoi comportamenti, al suo essere scostante. Ma nemmeno Paolo Fox può darti man forte e continua a ripeterti, oroscopo dopo oroscopo, che devi lasciar perdere, che stai per fare una cazzata.
Nel frattempo lui non cambia, continua a trattarti male, farti ingelosire, respingerti, per il puro piacere di sentirsi forte e desiderato. Continua a provocarti, stuzzicando la tua voglia, a intermittenza. Ma a negarsi, ancora. E ancora.
Care donne, ridotte a donnette, proclamiamo la giornata della resurrezione del nostro amor proprio.
In fondo cosa stiamo elemosinando? Cosa stiamo cercando da chi non è capace nemmeno di essere uomo sotto le lenzuola.
Impariamo a dire "Basta!", anche se vorremmo dire "Subito!".
Impariamo dagli errori. E al prossimo quaqua-bla-bla-raquà, impariamo a chiederci se sul serio ne valga la pena. Per una scopata che ha un unico orgasmo, quello che diamo a lui, nel momento in cui, davanti alle sue parole, parole, parole, mettiamo a 90 persino la nostra intelligenza.









Commenti

Nicola Rizzuti ha detto…
Insomma: al prossimo che si avvicina come minimo glielo strappi a morsi... ;)

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