Sta arrivando.
No, non parlo del Winner Taco. Che non l'ho ancora assaggiato, ma con tutta questa suspance, mi sta già un po' sulle balle.
Non parlo nemmeno del Grande Fratello, che bruciassero anche questa seconda casa non sarebbe male. Tanto lo guarderò, lo so che lo guarderò.
Non parlo nemmeno della nuova collezione Moschino, quella che se la indossate vi trasformate in un Happy Meal e siete pure contente.
Io mi riferisco a tutt'altro. Penso a Lei che sta arrivando. E sono felice.
E' QUEL periodo dell'anno!
Quando cominciano a sollevarsi le temperature, come i tessuti leggeri sulle gambe nude.
Quando esci di casa e il primo impatto non è il freddo pungente alle gote, quello che ti fa venir voglia di sollevare su la sciarpa fino al naso, ma di trarla giù, invece, e respirare quell'aria frizzantina che sa di fiori appena schiusi.
Quando nei negozi cominciano a sbucare i colori, delicati, come i pastelli che, con un tratto, coprono via i grigi, i neri, e i marroni invernali.
Quando cambi il colore dello smalto, preferendo tinte più fresche, vitaminiche e lucenti.
Quando torni a casa, e sotto le coperte scopri i piedi nudi, o ti svegli in piena notte perché i calzini non li sopporti più.
Quando ti svegli la mattina e uscire dalle coperte ti regala solo un brivido e non un vero choc termico.
Quando al tramonto la luce si affievolisce, e il sole scende, pian piano insieme al livello del tuo spritz nel bicchiere.
Quando inizi a pensarla e lei è già in coda dietro le ultime piogge e l'ultima ondata di freddo.
Quando comincio a sentirmi così, Lei sta arrivando.
E anche se manca ancora un mese e non ho ancora visto nessuna rondine sorvolarmi il cielo, io sento che sta arrivando.
Si scrive primavera. Si legge felicità.
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