C'est Paris!



Paris! Ah, Paris!

Mi risveglio adesso da un sogno durato tre giorni!
Continuo a sospirare pensandoci e ringrazio i Maya perchè  scampato il pericolo Apocalisse ( ma davvero, chi ci credeva a parte Giacobbo?) ho già in mente di ritornarci, se non altro per vedere ciò che le mie microgambe e i miei micropiedi non sono riusciti a raggiungere nel breve tempo a disposizione. La prossima volta, però, giro in monopattino, giuro! E' il mezzo del futuro e i parigini lo hanno capito. I nani parigini raggiungono scuola sfrecciando su questo aggeggio infernale a due ruote e non solo, ho visto anche qualche matusa prendere velocità e fare un baffo alle distanze chilometriche.
Ma torniamo a noi, 2 siciliani, prima, e italiani, poi, nella bella Paris!
Ah! Continuo a sospirare! Ma come non  farlo?
In una città in cui ogni cosa vi parla d'ammore e non solo...
Perchè Parigi non è solo la città della vie en rose, ma è anche la città dei macarons, delle crepes, delle boulangerie, e del chocolat e ogni sospiro va a quei kg in più di zucchero che vi riporterete a casa ripensando a tutto quello che ve siete magnati!
E poi ci sono loro: le parigine! Vi renderete conto, da subito,  che voi, in confronto, siete delle povere vagabonde, perché niente compete con l'eleganza di una parigina, lei, che, anche quando entra in metro, dopo un giorno di lavoro, con il capello spettinato e un cappottino anonimo, fa sfigurare in trenta secondi il vostro outfit ricercatissimo e sprofondare la vostra autostima sotto le rotaie.
Non c'è nulla da fare, la parigina è femmina!
La parigina non cammina, volteggia, sta sui tacchi con la grazia di un etoile e porta gli ugg come fossero stiletti 12.
Tutt'altra storia per i parigini, loro sono estrosi come un quadro di Dalì, portano calzini rossi su pantaloni verdi, camicie fantasia dal gusto astratto e picassiano. La baguette sottobraccio e l'aria stralunata di chi ha appena preso una botta in testa. Non belli, ma di quel fascino che ti incanta.
E poi c'è un profumo nell'aria che è sempre lo stesso, lo risenti ad ogni arrondissements, è inebriante, un misto tra il profumo di Croissant, il vin chaud e la nuova fragranza di Guarlein, che vi confesso avermi stregato! Tanto che ogni passaggio da Sephora era un buon pretesto per una sniffata e una spruzzata. A questo punto, mi viene il dubbio che l'untrice di questa fragranza per le vie della città sia stata proprio io!
I francesi poi, non sono così antipatici come molti dicono, ho potuto constatare e testare quello che avevo letto qui ed  proprio vero, è solo questione di educazione e di non lesinare sui "Pardon, Madame, excusez-moi..." e troverete tutta la gentilezza e la comprensione di un vero parigino! Perchè un parigino è un essere umano, non è un mostro! State alla larga, invece dai ristorantini italiani e prettamente turistici lì potrete trovare delle vere mostruosità, perchè di noi si pensa sempre siamo un pò scemi e delle volte c'hanno ragione, soprattutto se vai a Parigi e vai a cercare la cucina italiana!
Le cucine francesi sono un pò care, ma il menù è sempre fuori e a vista, perciò leggi, piuttosto che farti fregare e osserva! Se in un ristorante ci sono più turisti che francesi... scappa!
Trovi a buon prezzo le creperie o le brasserie o, se preferisci, il classico e universale Mc Donald's e con quello non sbagli mai!
Un ultimo consiglio: la metro è facile, semplice ed efficiente ma a meno che non abbiate problemi di deambulazione o esigenze particolari, preferite sempre una bella camminata, riempite i vostri occhi di quanta più Parigi troverete nel vostro cammino!
Io ho avuto a disposizione 3 giorni, stavo in una casetta nella zona Marais e da lì  camminando camminando ho raggiunto nell'ordine: Centre de Pompidou, st.Germain, Notre Dame, il quartiere latino, il Louvre, l'arco di trionfo, tutti gli Champs Elysee, Place de la concorde, la Madeleine, Place Vandome, l'Operà, la Tour Eiffel e i magazzini Lafayette. Ecco, a proprosito di quest'ultimi, evitateli! Come la peste!
Confusione, caldo, e acquisti inaccessibili, o meglio, se siete disposti a lasciare cifre a 3 zeri, accomodatevi pure, io passo! A proprosito di acquisti, sono sicura che le autoctone hanno i loro negozi di fiducia, purtoppo sulla mia strada ho incrociato solo negozi "globalizzati" e son passata avanti. Perchè comprare da Zara, HM, e simili mi sembrava poco intelligente. Desolè!
Se vi sembra vi stia parlando di tutto tranne che di Parigi e se vi state chiedendo perchè ancora non vi descriva la tour Eiffel, gli Champs Elysee o Notre Dame..beh, Paris è negli occhi di chi la guarda, resta nel cuore di chi la vive e, lasciandovi ad alcune immagini, posso solo dirvi che quello che troverete su una guida non sarà che un granello di sabbia in confronto a ciò che potrete assaporare voi stessi perdendovi nelle vie di questa splendida città. E' come nel film di Woody Allen.. Midnight in Paris, la magia è la stessa, scoprirete una Parigi tutta vostra e vi sembrerà di tornare indietro nel tempo, sostituirete ogni cosa con quello che la vostra anima sta percependo, avrete una vista speciale, una percezione intima e privata e sarà solo vostra. Perchè, non esiste un'unica Parigi! Paris è di chi la vive!

il "mondo beauty" dei faraoni,  museo del Louvre.

Crepes di grano saraceno, rue des arts.

scorcio della Senna vista da Notre Dame.

Moccia ha colpito anche Paris o ha gran scopiazzato, voi che dite? Ponte sulla Senna.


Tè caldo presso la chiesa del Sacro Cuore, Montmartre.

Sacre Coeur

Champs Elysee

Una delle milionesime tappe da Laduree per mangiare i Macarons.

la Tour Eiffel e io microbo sotto!

sulla Torre Eiffel, vista Paura!!

Sulla torre Eiffel

Come sopra

sugli Champs Elysee
Aurevoir!
p.s. Per saperne di più seguimi sul mio canale youtube, presto il video dettagliato e ricco di foto e live.

Commenti

Unknown ha detto…
Bellissima Parigi!!!! Ci sono stata due anni fa e ci tornerei subito! Se ti va passa da me, potremmo seguirci a vicenda!
http://ilmondodilella88.blogspot.it/

Post popolari in questo blog

Non mi chiamo Mr.Wolf e non risolvo problemi!

Lo strano caso di Maria di Trapani

L'uomo con la paura della saponetta.