Divagazioni post estate





L'estate, dopo averci soffocato abbastanza, tanto ce la siamo tirata e "sentita addosso", si prepara a tornarsene nella confort zone che ognuno riserva nella sua mente, lasciandoci tristi e ingrigiti fare spazio al trambusto, allo stress e agli sbalzi termici invernali.
In questi mesi trascorsi sono successe diverse cose, più o meno interessanti, ma niente paragonabile alle rivoluzioni concettuali che si sono consumate negli ultimi giorni, riguardo alle dichiarazioni di una povera ragazza di 18 anni( nota bene) appena eletta Miss (nota benissimo) dal q.i. imbarazzante (nota, sottolinea ed evidenzia in giallo). 
Insomma, me ne vado in vacanza e le donne mi cambiano, così, sotto il naso, senza avvisare. Dall'utopistica ambizione della pace nel mondo, si catapultano su una Delorean con la folle ambizione di viaggiare indietro nel tempo.
Mi bastonerei sulle gengive per non averci pensato prima! Stupida donna che non sono altro! 
L'avessero chiesto a me, di scegliere un'epoca storica e farci un salto, avrei sicuramente optato per i meravigliosi anni '30, mi sarei infilata in un lampo dentro un abito di lustrini e avrei ballato il Charleston tutta la notte, facendo saltare i miei numerosi giri di perle, fino alle orecchie.
Scusate, sono entrata troppo nella parte. 
Spirito decerebrato della nuova Miss Italia esci da questo corpo!

Comunque, sono tornata!
E' stata una raggiante estate, non fosse altro per tutto il mare di cui mi sono riempita occhi e cuore, giusto per farne scorta, come si fa con la Nutella, in vista di ingenti quote di ansia e inverno, che , insieme, fanno il mix perfetto per dichiarare guerra all'umore e farlo precipitare rovinosamente in picchiata. 
A proposito di cose che si schiantano al suolo, avete per caso sentito l'ennesima notizia sull'ennesimo asteroide che, tra il 22 e il 28 del corrente mese, dovrebbe colpire la terra e porre fine a questa inutile agonia chiamata umanità? Siamo ancora in tempo per darci alla pazza ggggiuoia e fare tutto ciò che non abbiamo mai fatto prima di lasciare questa terra. 
Visto che pare che un asteroide minacci la terra a mesi alterni, comincio a pensare che questa sia la trovata di Dio per mettere pepe alle sue giornate annoiate dai cervelli avariati che popolano oramai questo pianeta.
Me lo immagino guardarci da lassù e deriderci tutti, mentre diamo sfogo ai nostri istinti e liberiamo quei 4 neuroni che ci restano per farli sgranchire, prima che esauriscano quella carica scadente di trasmissioni nervose che gli restano.
Indi per cui compare ogni tanto una Miss, un Renzi, o ancora, ritorni, minaccioso, più dell'asteroide stesso, il grande fratello.
Mi pare di aver divagato abbastanza prima di sopraggiungere al reale oggetto di interesse di questo post: la mia singletudine e gli uomini/cazzoni che vi girano intorno.
Segue diapositiva.

Uomini: 0                                            Cazzoni: esponenziale infinito


Motivo per cui passerò direttamente al racconto di un aneddoto capitatomi qualche tempo fa e che trovo esemplare a spiegare la probabilità che ho calcolato riguardo la speranza che lì fuori si nasconda ancora qualche ultimo esemplare di Homo sapiens.

Orario imprecisato di un giorno qualunque.
Interno di una qualsiasi profumeria, di un qualsiasi centro commerciale.
Sono lì, tranquilla, che guardo tra gli scaffali le ultime novità in fatto di eau de parfume. 
Improvvisamente sento una voce maschile domandarmi: "Avrebbe voglia di provare l'Homme ideal"?
Mi volto esterrefatta da quella curiosa ma affascinante richiesta, e datomi il tempo di capire, mi trovo di fronte ad un uomo che, con in mano una boccetta di profumo, sta per vaporizzarmi sul polso il nuovo di Guerlain, il cui nome è proprio "Homme ideal".
Eccolo lì, davanti a me un uomo che rappresenta, in un colpo solo, tutto ciò che ha collezionato la maggior parte degli uomini incontrati: un venditore di profumo = grandi sorrisi, tante parole, si dissolve nell'aria dopo pochi minuti.
Ed è lì che mi si è palesata una grande verità: l'uomo ideale è una leggenda! 
L'ideale, che cerchiamo e a cui tendiamo, sta troppo nelle nostre teste e poco a spasso per le nostre strade, per questo è così difficile scontrarci con lui. 
Tutti sembrano averlo capito, tutti, persino il signor Guerlain, che il concetto di uomo ideale è talmente effimero da essere come un eau de toilette, che una volta vaporizzato nell'etere, scomparirà dopo poche ore, come una visione, come un sogno, come una presa per i fondelli, lasciando me e quelle come me, che ancora lo stanno cercando, con un fastidioso prurito al naso. 

P.s. Per la scannerizzazione dei cazzoni esponenziali di cui sopra avremo tutto l'inverno per parlane ampiamente, per adesso sgranchisco le dita arrugginite sulla tastiera, faccio ordine ai pensieri e all'armadio in attesa che "settembre ci porti una strana felicità", ricordandogli che siamo già al 25 del mese ed io per adesso scongiuro solo che non sia l'asteroide di cui tutti parlano.
Buone cose!




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